dolci,

Torta Rinascita delle Dolomiti

venerdì, dicembre 21, 2018 Gabriella Pizzo Chef 6 Comments

Il mese di ottobre per alcune aree del Veneto è stato veramente pesante... con grande dispiacere mi sono ritrovata a guardare fotografie scattate dopo il tornado che in un  solo colpo ha decimato la natura boschiva in special modo quella delle Dolomiti Bellunesi. Nessuno di noi è stato inerte, chi in un modo chi in un altro abbiamo cercato di dare conforto ed aiuti, sono nate  tante e tante cordate di solidarietà, tra le tante anche quella di DD-Dolomiti Custodi del Territorio progetto lanciato da Cludia Soppelsa, Francesca Valente e Paola Paganin per promuovere la cura e la tutela della Montagna Bellunese a partire dai Custodi del territorio, gli imprenditori Agricoli ed i loro prodotti.
Inserita in questo contesto nasce dall'idea del Maestro pasticcere Iginio Massari la Torta "Rinascita delle Dolomiti" la quale a mio avviso è molto di più di un dolce, è un simbolo della lotta per la sopravvivenza dell'Agricoltura di Montagna.
Come  altri colleghi, raccolgo anche io l'invito  nel preparare la ricetta del Maestro ed invito nell'intento anche voi, provate a replicare questo dolce, fatto con ingredienti esclusivamente del territorio Bellunese, come le nocciole, il burro ed il miele..

RINASCITA DELLE DOLOMITI - TORTA DI IGINIO MASSARI




INGREDIENTI

200 g di Burro
200 g di Zucchero
100 g di Miele di acacia
2 baccelli di Vaniglia
200 g di Yogurt bianco
5 Uova medie
400 g di Farina di nocciole
200 g di Farina bianca tipo 0



PROCEDIMENTO
Per prima cosa, sgusciare le nocciole e tostarle per venti minuti in forno a 160° , passarle una ad una e togliere la pellicina, una volta fredde macinarle per ottenere la Farina di Nocciole.
In una grande ciotola mettere a sciogliere il burro a bagnomaria, lasciare raffreddare, unire lo zucchero ed il miele, montare il tutto, fino ad ottenere una cremina spumosa e leggera
unire lo yogurt e le uova leggermente montate, amalgamare il tutto con una spatola, continuare a montare, unendo un po alla volta le due farine, fino ad ottenere un composto omogeneo.
Imburrare gli stampi, io ho preferito fare ben tre tortine di forma diversa,  dovevo fare dei pensierini per le feste e ne ho approfittato. Potete benissimo usarne uno soltanto, ma bello grande.
Infornare e cuocere per trenta minuti a 170° gli ultimi dieci minuti a porta del forno socchiusa per far asciugare la torta, assicurarsi come di consueto della cottura con lo stecchino, se uscirà asciutto sarà perfetta.
Attendere che si raffreddi completamente per togliere dallo stampo, una bella spolverata di zucchero a velo e sarà bellissima.
Ho voluto usare per la presentazione del dolce un giro di spago a suggellare la volontà e l'aggregazione al progetto di salvaguardia del territorio, tutti insieme possiamo fare tanto, anzi tantissimo!!
Al coraggio della gente ed all'amore per un territorio meraviglioso,
con Affetto con l'augurio che tutto ritorni com'era, anzi meglio di prima 💗



6 commenti:

  1. Un bellissimo dolce, mi hai fatto venire voglia di provarlo Ti auguro un anno felice e spero che i tuoi sogni si realizzino

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    1. Ciao Cristiana, sei un vero tesoro dal cuore grande ne sono certissima!!
      Non so ancora cosa sarà il mio futuro, mi auguro diverso perchè ho bisogno di respirare a fondo, l'importante è voler cambiare ^_^ Auguro anche a te tante, tante cose belle!!
      Buon Natale e Buone Feste!! Bacio

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  2. Non oso immaginare la bontà: in questa torta tutti i sapori del mondo...la proverò di certo, grazie Gabriella, baci!

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    1. Ciao, Cristina si è un buon dolce, ma il merito della ricetta è tutto del Maestro Iginio Massari!! Ciao carissima tanti e tanti Auguri di un Felice anno nuovo!!Baci

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  3. Che spettacolo!! Bella e con un valido intento: la salvaguardia del territorio! Dobbiamo reimparare ad acquistare a km 0. Abbiamo ottimi prodotti sotto o vicino casa e non lo sappiamo!

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    1. Proprio così Giuseppina, a volte non sappiamo cosa abbiamo a disposizione vicino casa!!

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